Se riesci a mantenere la calma, quando tutti attorno a te la stanno perdendo, e te ne fanno una colpa…. tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa. R. Kypling
Purtroppo in un clima da perenne Armageddon finanziario mantenere la calma può diventare un’impresa tutt’altro che semplice.
Oltretutto l’investitore si trova a fare i conti con un contesto profondamente cambiato rispetto al passato così come lo abbiamo conosciuto:
Le valutazioni azionarie sono alle stelle e tutto lascerebbe presagire l’arrivo di una profonda correzione.
Al tempo stesso le obbligazioni potrebbero nascondere insidie ben maggiori delle azioni: con rendimenti compressi e banche centrali che si apprestano ad alzare i tassi di interesse, potrebbe non avere più senso detenere titoli di stato.
Lo stesso Ray Dalio ha, in più occasioni, suggerito di stare alla larga dai bond.
E che dire, infine, dell’oro?
Dopo un 2021 deludente e valutazioni che, comunque, si attestano sui massimi storici, l’oro sembra aver perso la sua tradizionale funzione di bene rifugio.
Non c’è niente da fare: c’è sempre almeno un mortale pericolo finanziario in agguato dietro l’angolo, pronto ad abbattere il tuo portafoglio alla prima occasione.
In realtà dovresti non curartene più di tanto.
Sembra difficile da credere.
Per spiegare meglio questo concetto prenderemo spunto da un illuminante articolo di portfoliocharts e, soprattutto, da un’icona del cinema moderno: Matrix.
Decifrare il codice segreto dei mercati finanziari
Neo, l’eroe indiscusso del film, supera la comprensione del mondo simulato, riuscendo a dominarla meglio dei suoi compagni.
Mentre gli altri si affannano a scansare le pallottole che gli agenti “cattivi” sparano loro addosso, il nostro protagonista ha decifrato il “codice” del programma che tiene prigionieri gli umani e riesce a bloccare, e a rendere innocue, i proiettili che gli vengono sparati contro.
Portando Matrix nella nostra analogia, nel mercato finanziario le pallottole sono tutti quegli sconvolgimenti che accadono durante il tuo percorso di investimento: tassi di interesse, banche centrali, valutazioni azionarie.
Ma di tassi di interesse, banche centrali e valutazioni azionarie, a dire il vero, dovrebbe interessarti davvero poco.
Il tuo obiettivo, come un moderno Neo finanziario, sarà quello di riuscire a bloccare tutti i cataclismi finanziari che rischiano di allontanarti dalla tua strategia.
Dovrai imparare anche tu a leggere la matrice e lasciare le fastidiose interferenze del quotidiano lontane dalla tua volontà.
Il tuo unico obiettivo sarà decifrare la realtà sottostante che sfugge alla maggior parte delle persone che cercano di anticipare i mercati.
Con un portafoglio corretto i singoli agenti di mercato, tanto temuti dagli investitori, non avranno alcun potere su di te.
I proiettili sono solo “rumore di fondo” sicuramente da studiare ma non da schivare.
Qualunque insidia viene superata grazie a un asset allocation corretta (un lazy portfolio) senza necessità di movimentarla in modo estenuante, ad ogni nuova minaccia.
Vediamo in termini pratici cosa significa tutto ciò partendo da uno dei portafogli già analizzati sul blog:
il Golden Butterfly
Questo portafoglio è composto da oro, azioni e obbligazioni.
Ognuna di queste asset class ha affrontato periodi a dir poco tragici. Ben più complessi di quelli visti nell’ultimo decennio.
Il rischio delle obbligazioni
Da qualche anno l’attenzione è, giustamente, focalizzata sui futuri rialzi dei tassi di interesse ad opera delle banche centrali. Quali drammatici effetti potranno avere questi rialzi sulle obbligazioni?
Bene.
Nel periodo tra il 2004 e il 2007 i tassi americani sono saliti dall’ 1% al 5,25%.
Nello stesso periodo il Golden Butterfly ha messo a segno una performance annua di oltre l’8%:
Molti investitori sono legittimamente preoccupati dall’aumento dei tassi di interesse che, teoricamente, tende a far soffrire i bond (ne parlo in questo articolo).
Tuttavia, in prospettiva, tassi più alti significano cedole più alte sulle obbligazioni in portafoglio.
Quindi anche se nel breve termine titoli di stato e obbligazioni potrebbero calare più o meno significativamente, nel medio termine offriranno rendimenti via via più elevati.
Il rischio delle azioni
Il problema delle valutazioni azionarie tormenta chi già “è investito” nei mercati e chi sta pensando di investire: “Con prezzi così folli meglio aspettare…”.
Nel 2007 le valutazioni azionarie erano così folli che di lì a due anni sarebbero crollate di oltre il 50% .
Nello stesso periodo il Golden Butterfly faceva registrare una perdita del 4,20%: non certo un successo, ma comunque un ribasso tollerabile.
Ribasso che, con l’orizzonte temporale minimo consigliabile (5 anni), si sarebbe “trasformato” in un rendimento annuo di oltre l’8% (stiamo quindi parlando del quinquennio 2007 – 2012):





Il rischio dell’oro
Anche il tradizionale bene rifugio in molti casi si rivela tutt’altro che stabile.
Nella storia più recente l’oro ha subito un crollo di oltre il 40% tra il 2011 e il 2015.
Nonostante la defaillance del metallo giallo, il Golden Butterfly ha capitalizzato una peformance annua di poco inferiore all’8%:
Conclusioni
Una volta creato un portafoglio permanente con il pilota automatico, potrete rispondere a ogni domanda sull’andamento del mercato con la risposta più efficace che un investitore difensivo possa dare: “non lo so e non me ne importa”.
Jason Zweig nel suo commento a “L’investitore Intelligente”
Il modo con cui gestiamo i nostri investimenti dovrebbe essere l’opposto rispetto a quello con cui gestiamo la vita di tutti i giorni.
Nella società moderna rincorriamo perennemente gli impegni lavorativi, ci precipitiamo da un posto a un altro saltando da una mail a una videochiamata.
Questo continuo senso di occupazione ci fa sentire efficienti e ci dà l’idea del pieno controllo della situazione.
Se non agiamo agli impulsi esterni rimaniamo tagliati fuori.
Purtroppo ci relazioniamo con i nostri soldi nello stesso identico modo:
non possiamo stare a guardare senza far niente; dobbiamo passare all’azione.
Anzi, alla reazione: siamo perennemente spinti ad anticipare i movimenti dei mercati per sfuggire alla volatilità. Questo è sempre il preludio di un disastro
Questo mio post vuole essere un’ode alla saggezza, alla pazienza, e a quanto sia importante, anche negli investimenti, avere una visione che vada oltre i mille ingarbugliamenti del quotidiano.
Il segreto del successo non sta nel vendere i singoli asset prima che siano colpiti da un crollo. Nessuna attività di investimento avrà successo sempre.
Tuttavia con un mix equilibrato di asset class nessun mercato sarà mai in grado di fare molto male al tuo portafoglio.
Esattamente come ha fatto Neo in Matrix, dovresti capire che non hai bisogno di scansare i proiettili: puoi semplicemente fermarli con un portafoglio correttamente diversificato.
Questo articolo è stato ispirato al post di Tyler fondatore del sito portfoliocharts.
L’articolo completo è consultabile a questo link
“Non tutte le tempeste arrivano per distruggerti la vita. Alcune arrivano per pulire il tuo cammino.” Seneca
…pertanto l’unico antidoto reale e non virtuale come nel film richiamato è restare sul mercato per come siamo e non adattarsi ad esso, almeno nel breve, poi nei momenti difficili sempre il filosofo Lucio Anneo ci viene in soccorso per non perdere di vista il segnale da seguire: “Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare”. Seneca
Buon Natale
Buon Natale Luca!