Abbiamo finalmente deciso di risparmiare, perchè l’ennesimo articolo sul destino incerto delle nostre pensioni un po’ di paura ce l’ha messa. O, più semplicemente, perché il prossimo anno vorremmo organizzare quella vacanza che abbiamo sempre sognato: dunque meglio rompere gli indugi ed iniziare subito a mettere da parte qualche soldo.
Ma da dove partire a risparmiare senza sentirci vittime di sacrifici sovrumani?
Già sentiamo nella testa una vocina che vuole farci desistere: “lavori così faticosamente, avrai pur il diritto di toglierti qualche piccola soddisfazione!”
Perché non riusciamo a risparmiare? E’ forse diventato più difficile a causa dell’euro? È forse colpa dell’inflazione? Degli stipendi in media più bassi?
Niente di tutto questo, anche se alcune di queste cause potrebbero influire:
Semplicemente perché non conosciamo le strategie giuste per raggiungere l’obiettivo.
Allora non ci resta che andare ad individuare gli strumenti e le abitudini che ci faranno risparmiare senza grossi sacrifici.
Ecco 5 consigli +1 facili ed efficaci per risparmiare:
Indice
Consiglio nr. 1: Prendi nota di tutte le spese (per almeno 2 mesi)
La prima regola del marketing commerciale è indurci desideri di acquisto spesso superflui bombardandoci con una serie di stimoli ripetitivi.
I modelli proposti dalla società moderna ci invogliano al consumo spesso superfluo con una serie di impulsi costanti: l’accessorio alla moda, la maglia nuova, lo smartphone innovativo ecc…
Siamo catalogati come consumatori da cui prelevare denaro per far arricchire i proprietari delle aziende produttrici di beni e servizi ed autoalimentare il circolo produzione-consumo-profitto.
I desideri (quindi indotti!) sono una moltitudine, ma quali sono quelli davvero importanti per te e che vale la pena realizzare?
Inizia a fare caso a quello che vuoi veramente:
monitora attentamente le tue spese.
La percezione concreta dei soldi prelevati dalle tue tasche ti aiuterà a difenderti dai desideri più superficiali.
Comprendo che possa sembrare un’attività fastidiosa e noiosa, ma sarà utile farla solo per i primi mesi. Così ti renderai conto di dove vanno i tuoi soldi e capirai quali sono le cose di cui puoi fare benissimo a meno. Facciamo un esempio:
Sei proprio certo di sapere quanto del tuo stipendio finisce in cene fuori ? Potresti rimanere sorpreso. Lo stesso per tutte le colazioni al bar per la fatica di farsi un caffè a casa. E la pausa pranzo al ristorante tutti i giorni, sai quanto incide sul budget ? E l’aperitivo serale ?
Per alcune spese ti renderai conto che quasi ti dispiacerà “buttare” lì i tuoi soldi.
Bene, metti in campo delle strategie per modificare quelle nocive abitudini di spesa quanto prima.
Aiutati con l’ausilio di applicazioni dedicate estremamente fruibili e, soprattutto, gratuite. Ne cito alcune solo per esempio, ma potete trovare quella che più fa per voi tra le tante proposte disponibili in rete:
- Budjet;
- My Wallet
Consiglio nr. 1.1: Non usare mai la carta di credito, preferisci quella di debito
perché registra subito sul conto corrente la spesa fatta: procrastinare l’addebito dei consumi significa credere di poter contare su disponibilità in realtà già spese ed essere, così, stimolati ad ulteriori consumi.
Consiglio nr. 2: Segui la teoria dei “cassetti mentali”
Avere depositati tutti i nostri risparmi sul conto corrente induce molto più facilmente alla spesa. E’ dimostrato, infatti, (Richard Thaler – premio nobel per l’economia 2017) che le persone hanno un approccio diverso con il denaro in funzione di dove sia stato depositato (il così detto cassetto mentale).
Di solito i soldi sul conto corrente servono per le esigenze immediate, quelli investiti su prodotti finanziari/conti deposito/titoli di stato ecc.. sono destinati ad imprevisti o a progetti futuri, infine quelli su un ipotetico fondo pensione andranno ad integrare, piuttosto che alimentare, una rendita futura.
La liquidità nel cassetto mentale “conto corrente” quindi, tende ad essere spesa abbastanza facilmente, E’, invece, molto più difficile che venga utilizzato il denaro destinato al cassetto mentale “investimenti”.
Mantenere il proprio capitale in un unico “conto mentale” significa non tenere presente a cosa sia destinato quel denaro, ed essere inconsciamente più portati a spenderlo.
Spostare, invece, la liquidità non necessaria in un altro “cassetto mentale” ci aiuterà a non spenderla e a destinarla ad altri fini. Trasferire i soldi dal conto corrente ad altra forma di deposito/investimento equivale ad attribuire valore “psicologico” (prima ancora che “finanziario”) al proprio denaro. Dobbiamo imparare a mettere il nostro denaro nei “cassetti giusti”.
Consiglio nr. 3: Paga te stesso prima degli altri, ovvero nascondi i soldi dalla tua vista ad inizio mese
Probabilmente avrai già sentito la famosa frase “paga prima te stesso”. Vediamo di capire cosa ci suggerisce.
Dato che il tuo obiettivo sarà quello di risparmiare, decidi a tavolino la cifra mensile da accantonare. Ti consiglio di partire con almeno il 10% delle tue entrate ma non oltre il 20%, per avere un obiettivo realistico e non troppo difficile da realizzare. Andrai poi a correggere eventualmente la cifra dopo i primi mesi di controllo delle spese.
Ad inizio mese, appena ti verrà accreditato lo stipendio, o altro tipo di entrata, prendi la cifra che vuoi risparmiare e…. FALLA SPARIRE!
Lontano dagli occhi lontano dal cuore
Crea un conto separato (ad oggi ne esistono tanti attivabili a costo zero per i servizi di base), un piano di investimento, un fondo pensionistico, decidi te, ma versa lì quei soldi e non pensarci più.
Attendere la fine del mese per controllare il rimanente significa rendersi conto troppo tardi di aver già speso il denaro per l’ennesima cosa assolutamente irrinunciabile .
Quindi paga prima te stesso rispetto al parrucchiere, al ristoratore, al negozio di elettronica.
Adesso la sfida sarà riuscire a “sbarcare il lunario” con quello che rimane. Ti assicuro che potrebbe essere impegnativo solo il primo mese.
Ricordati, come già detto sopra, di togliere eventuali risparmi accumulati nel tempo dal conto corrente che usi quotidianamente per le spese. Lascia giusto il minimo per qualche imprevisto e trova una destinazione (magari più redditizia) per il tuo capitale. Esistono modi che ti permettono di riottenerlo velocemente in caso di necessità (ad esempio leggi l’articolo su come funziona il piano di investimento ad accumulo).
Bene, adesso hai un budget da rispettare, come proseguire?
Consiglio nr. 4: Pensa a quante ore hai dovuto lavorare per guadagnare la cifra che ti appresti a spendere
Quando compriamo qualcosa non lo paghiamo con il denaro, ma con il tempo che abbiamo impiegato per guadagnare quel denaro. Ed il tempo della nostra vita è il nostro bene più prezioso oltre che una risorsa estremamente limitata. Il progresso economico ha ridimensionato il problema della povertà (con tutte le distorsioni del caso), ma tutti ci lamentiamo della mancanza di tempo: tempo per le attività personali, tempo per i nostri cari, tempo per noi stessi! Ma non ci preoccupiamo di consumare tempo spendendo denaro… Questo è un estratto di un’intervista a José Mujica ex presidente dell’Uruguay (conosciuto anche come “il presidente più sobrio”). E’ particolarmente eloquente:
Consiglio nr. 5: Non consumare mai a debito
Ci hanno insegnato che è importante trovarsi un buon lavoro da dipendente, comprarsi una casa grazie ad un mutuo, sposarsi, fare figli, comprarsi una casa più grande con un nuovo mutuo e, come accessori collaterali indispensabili, comprarsi, grazie a finanziamenti rateali, la televisione, la macchina (più accessoriata possibile) e lo smartphone.
Game over!
E’ questo il modo perfetto per entrare in un circolo vizioso da cui sarà sempre più difficile uscire: costretti a lavorare per ripagare la quantità di debiti/finanziamenti accumulati.
Non spendere mai ciò che non hai ancora guadagnato.
Chi contrae debiti corre il pericoloso rischio di diventare schiavo, malgrado tutto quello che hanno voluto farci credere per decenni: la cultura dell’acquisto a rate (credito al consumo) è una subdola strategia che ha l’obiettivo di creare bisogni e sostenere i consumi.
I finanziamenti ci impediscono di fare ciò che geneticamente siamo programmati a fare: distribuire i nostri acquisti nel tempo invece di acquistare tutto immediatamente a credito. Comprando a rate un qualsiasi bene non si erode la riserva liquida del nostro conto corrente e ci sembrerà di avere a disposizione ancora del denaro da poter spendere per altri consumi.
Consiglio “bonus” : Trova un obiettivo che ti faccia divertire risparmiando
In linea generale siamo tutti schiavi del consumismo perché siamo stati abituati a percepire, subito dopo l’acquisto, una sensazione di benessere, legata al possesso e all’obiettivo raggiunto.
L’essere umano non è portato a ragionare sul lungo termine e, pertanto, per ricevere gratificazioni tende a ricercare ricompense facili ed immediate, come con lo shopping.
Come fare per indirizzare i propri sforzi verso un obiettivo più distante ma che ci darà molte più gratificazioni una volta raggiunto?
Per raggiungere i propri obiettivi è necessario innamorarsi del percorso, avere passione per ciò che si fa e percepire un senso di piacere e soddisfazione:
Facendo un parallelismo con l’attività fisica, le persone che si allenano di più, lo fanno molto per il divertimento e la sensazione di benessere immediato e non perché sanno che migliora la loro salute. Diversi studi dimostrano che coloro che trovano divertente fare attività fisica sono quelli che si allenano di più e che riescono ad essere continuativi nel tempo.
È chiaro quindi che il successo sta nel trovare un piacere personale nell’attività che vogliamo svolgere.
Sapete quando si comincia a risparmiare davvero? Quando si capisce che investire i soldi che si è riusciti a risparmiare può essere divertente. Ci sono un sacco di servizi accessibili (con rischi relativamente bassi) che permettono, con piccole cifre, di vedere crescere il proprio patrimonio. Ovviamente investire piccole cifre inizialmente porterà piccoli profitti, ma nel tempo le cose cambieranno e le soddisfazioni saranno sempre più interessanti.
Conclusioni
L’acquisto genera soddisfazione: più spendiamo e più pensiamo di essere felici. Ma più spendiamo, più prosciughiamo il nostro conto corrente. E più lo prosciughiamo più siamo costretti a lavorare.
L’elenco che hai appena letto propone una serie di piccole ma sane abitudini che ci educano alla ricerca della soddisfazione profonda:
- Monitorare le spese per scegliere dove davvero vuoi destinare i tuoi soldi.
- Dividere i tuoi risparmi su più conti o su un conto e altre forme di investimento per differenziare i tuoi cassetti mentali riguardanti il denaro.
- Togliere dal conto ad inizio mese la somma che vuoi risparmiare. Tutto il resto sarà a disposizione per le varie necessità.
- Prima di fare un acquisto pensare se vale il tempo lavorativo che hai impiegato per guadagnarlo
- Non spendere con carta di credito, anche i comuni bancomat (con circuito maestro, le così dette carte di debito) ti permettono di comprare online, addebitando immediatamente la spesa sul tuo conto corrente.
- Trovare un obiettivo che ti spinga a risparmiare. Ad esempio trova modi per investire (in modo avveduto) i soldi risparmiati, oppure destina alla realizzazione di un sogno tutto quello che riuscirai a risparmiare oltre la cifra da accantonare.
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