Top Ten Etf 2021

Quali sono gli ETF migliori? Ma soprattutto quali sono gli ETF che otterranno le migliori performance?

Il mondo degli ETF è vasto, anzi, vastissimo. E’ davvero difficile per un investitore privato (spesso anche per i professionisti) comprendere quali siano i migliori ETF nel mare di offerte presenti sul mercato, e su quali di questi ETF sia meglio puntare per ottenere i rendimenti migliori.

Ad una prima analisi gli ETF della maggior parte delle case di investimento sembrano tutti molto simili.
Esistono decine di ETF che promettono piccole spese di gestione e la replica fedele dello stesso mercato di riferimento. Allora come fare a scegliere?

Oggi vedremo insieme una selezione ragionata di quelli che reputo essere alcuni tra i migliori ETF ad oggi e con le migliori prospettive di rendimento nello scenario socio-economico attuale. (Ricordo che queste sono valutazioni personali e che non dipendono da nessun interesse economico legato a nessuna delle case di investimento scelte).

Prima di tutto: L’obiettivo

Esistono 3 linee guida fondamentali da prendere in considerazione prima di fare scelte sui singoli ETF.
Ne ho già parlato approfonditamente in altri post (come questo: la strategia di investimento Barbell) , per cui qui mi limiterò a fare un breve riassunto per spiegarti come ho strutturato il post:

  • Obiettivo Protezione: una parte dei propri risparmi deve essere destinata a prodotti la cui caratteristica è la stabilità nel tempo, soprattutto nelle fasi di forte incertezza del mercato azionario.
    Questo permetterà di limitare il rischio e la conseguente ansia da perdita, ma soprattutto permetterà di mettere in pratica l’attività di  ribilanciamento.
  • Obiettivo Rendimento: l’altra parte dei risparmi invece dovrà essere destinata a quegli asset che permettono di ottenere interessanti ritorni economici, sempre in un’ottica di scelta ponderata e non di gioco d’azzardo. 
  • Scelte personali: All’interno delle aree Protezione e Rendimento sarà poi possibile fare una scelta secondo le proprie inclinazioni personali, i propri valori, le opzioni che faranno sentire più sicuri e soddisfatti del  proprio portafoglio. 

Per ogni ETF trovi il codice identificativo univoco “ISIN” contenente il link alla società di gestione.

ETF per la protezione

In finanza è impossibile fare qualsiasi tipo di previsione in un orizzonte di breve termine.

Come abbiamo detto sopra prevedere classi di investimento difensive consente di superare con maggiore tranquillità i momenti bui e, soprattutto, consente di disporre di risorse fondamentali da destinare al ribilanciamento per sfruttare con maggior vigore ogni rimbalzo.

Scordiamoci che oggi, con tassi sotto zero, questi asset possano offrire alte potenzialità di rendimento: la funzione è  esclusivamente quella di proteggere. 

Vediamo oggi quali sono gli ETF giusti per realizzare un’efficace protezione dei propri investimenti.

La scelta americana

ISHARES US TREASURY 7-10YIE00B1FZS798

Cosa è: Questo ETF consente di realizzare un investimento diversificato in titoli di stato statunitensi con scadenza a medio termine (tra i  7 ed i 10 anni).
Rispetto ad un investimento diretto in titoli di stato USA, l’etf consente maggiore economicità per costi amministrativi e soprattutto maggiore efficienza legata alla diversificazione su più emissioni governative ed all’onere di gestione delle scadenze (i titoli prossimi al rimborso saranno prontamente reinvestiti per mantenere la scadenza media dell’etf nell’intervallo 7-10 anni).

Perché sceglierlo: Storicamente i titoli di stato americani sono uno degli asset più solidi e sicuri al mondo. In primo luogo perché sono direttamente garantiti dal Tesoro americano e poi perché sono un’attività di investimento estremamente liquida che, cioè, può essere facilmente venduta (e quindi trasformata in denaro) anche nelle fasi di mercato più avverse.
Queste due caratteristiche rendono il governativo USA (e di conseguenza l’etf) un ottimo bene rifugio che tende ad aumentare di valore in occasione dei crolli delle borse mondiali.
Inoltre questo asset è espresso in dollari americani cioè in  una delle valute rifugio più apprezzate. Dunque la protezione è duplice.

La scelta globale

AMUNDI INDEX J.P. MORGAN GBI GLOBAL GOVIESLU1437016204

Cosa è: Parliamo ancora di titoli di stato. L’ETF investe in fatti nelle obbligazioni governative dei  emesse dai maggiori  paesi sviluppati.
In particolare l’ETF consente di esporsi a: Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Francia, Germania, Austria, Canada ecc.
Si tratta quindi di un portafoglio diversificato di titoli di stato emessi da paesi solidi.

Perché sceglierlo: Per il semplice fatto che anche in ambito di protezione diversificare è indispensabile: scegliere gli Stati Uniti come copertura è bene, ma scegliere più stati (solidi) è meglio!

La scelta a 24 carati

WISDOM TREE ETC PHYSICAL GOLDJE00B1VS3770

Cosa è: Si tratta di un prodotto finanziario che replica fedelmente il prezzo dell’oro.
L’ETF è, infatti, garantito da oro fisico custodito presso banche specializzate.
E’ dunque l’equivalente del classico investimento nel lingotto senza problematiche legate alla conservazione e all’eventuale rivendita: l’etf può essere venduto in qualsiasi momento al prezzo di mercato (che rispecchia quello del “metallo giallo”).
Il fatto che si tratti di oro fisico elimina tutti i rischi relativi alla questione del contango (leggi il post di approfondimento) tipica degli etf sulle materie prime.

Perché sceglierlo: L’oro ha recentemente aggiornato nuovi massimi.  A prima vista, quindi, potrebbe  non essere un momento  propizio per acquistare questo ETF (e quindi oro).
Non scordiamoci che stiamo parlando di protezione del portafogli e non di rendimento: a dispetto della sua tradizionale classificazione di “bene rifugio” l’oro è un asset class estremamente volubile che segna repentini cambi di prezzo in archi temporali molto brevi.
Ma ha un pregio di non poco conto: tende a salire quando le cose a livello finanziario ed economico si complicano.
Inoltre con la frenetica attività di “stampa di moneta” da parte delle banche centrali non si può escludere un prossimo rialzo dell’inflazione (leggi il post) contro la quale l’oro rappresenta ancora un’efficace protezione.

La scelta sulle materie prime

COMMODITY OPTIMUM YIELD SWAPLU0292106167

Cosa è: Si tratta di un ETF che investe in materie prime. A differenza del precedente strumento non si tratta di una modalità di investimento fisica ma sintetica che si realizza, cioè, tramite contratti derivati (leggi il post di approfondimento).
In particolare l’ETF consente l’accesso ad un paniere diversificato di materie prime energetiche, industriali ed alimentari (petrolio, gas naturale, alluminio, rame, zinco, oro, argento, frumento, grano, soia e zucchero).
La particolarità di questo ETF rispetto ad altri omologhi delle materie prime, è che la gestione mira a limitare gli effetti del contango.

Perché: Può suonare strano che un etf di questa tipologia figuri nella sezione “protezione”: le materie prime sono effettivamente un asset instabile e bizzarro caratterizzato da una volatilità così elevata da far impallidire le azioni.
Tuttavia presentano elevata capacità di protezione contro gli effetti dannosi dell’inflazione: paradossalmente inserire una piccola quantità (idealmente fino al  5% del totale) all’interno di un portafoglio adeguatamente diversificato consente di offrire maggiore stabilità in caso di possibili focolai inflattivi.
Anche l’oro contribuisce a svolgere la stessa funzione ma ancora una volta 2 asset sono meglio di 1!

contatta David Volpe

ETF per il rendimento

Un portafoglio che si prefigga di essere redditizio non può, ovviamente, prescindere dalla componente azionaria. 

Per quanto l’anno in corso stia offrendo interessanti opportunità di rendimento anche su alcune tipologie di obbligazioni, bisogna ricordare che nell’era dei tassi zero, sarà sempre più difficile trovare gratificazione dall’investimento obbligazionario.

Al tempo stesso la selezione delle opportunità azionarie, deve tener conto dei profondi cambiamenti che condizioneranno lo sviluppo futuro.
Ecco quindi una selezione di etf tradizionali e innovativi per cogliere i trend e i  MegaTrend in atto.

La scelta sostenibile

INVESCO MSCI WORLD ESG UNIVERSALIE00BJQRDK83

Cosa è: Si tratta di un ETF che investe nelle maggiori società dei mercati sviluppati che rispecchiano i criteri ESG.
Questo acronimo indica il criterio per definire l’approccio sostenibile agli investimenti. La sigla significa Environment, Social, Government e questa strategia mira ad escludere tutte quelle società che non rispettano criteri di sostenibilità quali:  società  coinvolte  nella produzione di armi, di materiale inquinante e di tabacco o abbiano affrontato nel corso degli ultimi 3 anni controversie importanti sui temi di rispetto dell’ambiente, del rispetto dei diritti umani e dei lavoratori.

Perché sceglierlo: i cambiamenti climatici, demografici e tecnologici cambieranno, nel tempo, il pianeta e le nostre abitudini di vita. Le aziende che già rispecchiano i principi ESG si trovano in una posizione di vantaggio e presentano dunque maggiore capacità di adattare i propri modelli di business ai cambiamenti in atto. Il rischio “climatico” è uno dei tanti rischi da considerare nella scelta dei propri investimenti. Inoltre l’investimento etico rappresenta un’ottima protezione dal rischio reputazionale naturalmente legato a qualsiasi società (dieselgate docet!).

La scelta solida

ISHARES MSCI WORLD QUALITYIE00BP3QZ601

Cosa è:  E’ un ETF azionario globale che investe in azioni di società caratterizzati da elevati standard di qualità patrimoniale ed economica.
In altre parole il portafoglio è composto da aziende che presentano un basso indebitamento ed un business maturo caratterizzato da ricavi e profitti stabili.

Perché sceglierlo: Spesso si è portati a pensare che l’accesso ai mercati passi attraverso attenti processi di analisi e selezione volti ad escludere le società più indebitate.
In realtà non è affatto così e la mole di liquidità che ha inondato i mercati da oltre 10 anni a questa parte ha permesso il proliferare di aziende che di solido hanno ben poco.
Questo ETF consente di realizzare un’elevata diversificazione su un numero elevato di società con bilanci sani (e, dunque, con basso indebitamento) operanti in settori diversi.

La scelta europea

ISHARES EDGE MSCI EUROPE VALUE FACTOR IE00BQN1K901

Cosa è: Si tratta di un ETF azionario specifico sull’area geografica europea.
Questo strumento, infatti,  investe nelle maggiori  società dei paesi sviluppati appartenenti all’Unione Economica e Monetaria Europea consentendo di acquistare azioni di un’ampia gamma di società europee.

Perché sceglierlo: Da oltre 10 anni le azioni del mercato Europeo non hanno saputo tenere il passo delle concorrenti americane e globali.
In altre parole l’azionario europeo è cresciuto molto meno del mercato globale e, in particolare, di quello americano.
Lo stesso comportamento si è registrato durante l’ultimo rimbalzo del 2020. (leggi il post di approfondimento).
Questo è dovuto al fatto che l’economia europea è basata soprattutto sul settore industriale che è quello che è stato più penalizzato negli ultimi dove la tecnologia è stata la regina delle performance.
Tuttavia sarà proprio l’industria (oggi ampiamente sottovalutata) che beneficerà della prossima crescita economica (non è questione di “se” ma di “quando”).

La scelta ecologica

ISHARES S&P GL CLEAN ENERGYIE00B1XNHC34

Cosa è: Questo etf investe nelle 30 maggiori società quotate che operano nella produzione di energia pulita e nello sviluppo di impianti e tecnologie per il suo utilizzo e la sua distribuzione.
Le società hanno sede sia nei mercati sviluppati che in quelli emergenti.

Perché: L’utilizzo delle energie alternative è una delle principali soluzioni al grave problema del cambiamento climatico. Basti pensare che 16 dei 17 anni più caldi si sono registrati dal 2001 ad oggi.
Oggi ancora la maggior parte del fabbisogno energetico viene soddisfatto con combustibili fossili.
Ma la transizione è già in atto ed in fase di accelerazione. Le società operanti in questo ambito devono probabilmente esprimere ancora larga parte del proprio potenziale.
E volendo esercitarsi in difficili previsioni, questo è  l’anno delle elezioni presidenziali statunitensi: un’eventuale vittoria democratica (non certa ma, comunque, probabile) potrebbe dare un forte impulso alla crescita del settore.

La scelta tecnologica

L&G CYBER SECURITY UCITSIE00BYPLS672

Cosa è: Questo ETF investe in società con sede nelle diverse aree del mondo che operano nel settore della sicurezza informatica. In particolare le aziende che compongono l’ETF producono e sviluppano programmi e sistemi tecnologici che proteggono l’accesso a file, siti e reti. Inoltre possono essere presenti aziende che offrono servizi di consulenza relativa alla sicurezza informatica.

Perché sceglierlo: Connessioni informatiche, canali social e la stessa attività lavorativa regolano sempre di più la nostra vita: l’invio di una mail, la pubblicazione di un post su un social, una prenotazione su un sito web fino ad arrivare al pagamento di un acquisto online rappresentano attività che implicano la gestione di denaro, di dati personali e di informazioni che devono essere tenute al sicuro da malfattori sempre in agguato.
La sicurezza informatica è la nuova frontiera della tutela della nostra privacy e dei nostri soldi.
Il processo di informatizzazione del mondo moderno cresce in maniera esponenziale ampliando il giro di affari delle società che garantiscono la nostra sicurezza.

La scelta logistica

L&G ECOMMERCE LOGISTIC ETF IE00BF0M6N54

Cosa è: Questo strumento consente di investire in aziende con sede in tutte le aree del mondo che offrono servizi di stoccaggio o consegna di beni per le società di commercio on line.
L’ETF investe, inoltre, in società che forniscono programmi per i processi di e-commerce.

Perché sceglierlo: In un mondo sempre più frenetico molti di noi hanno acquisito sempre maggior confidenza con gli acquisti online: efficienza del servizio, tempi di spedizione rapidi e sicurezza d’acquisto.
Sempre più utenti si avvicinano a questa modalità d’acquisto.
Oltre alla supremazia di Amazon l’indotto del commercio online presenta nicchie di mercato dal potenziale ancora inespresso.
Il settore della logistica è una di queste.

CTA test

Conclusioni

La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre

A. Einstein

Mai come oggi Il dibattito è infiammato intorno a pregi e virtù della gestione attiva e della gestione passiva: in molti si interrogano se sia più conveniente e remunerativo  l’utilizzo di fondi attivi o ETF passivi.
Ho già affrontato la questione in un precedente articolo di questo blog (leggi il post) e prossimamente sarà pubblicato un ulteriore approfondimento (leggi l’approfondimento sui 3 rischi dell’investimento in ETF).

Qui mi limiterò ad alcune considerazioni:

  1. Gli ETF prevedono una replica passiva del mercato di riferimento: se in un determinato momento uno specifico mercato è caratterizzato dalla predominanza di pochi titoli dei soliti giganti societari (magari tecnologici), il rischio sarà quello di avere un investimento poco diversificato  rispetto ad un fondo;
  2. Gli ETF azionari globali (come del resto anche i fondi sebbene in misura minore) presentano un’elevata esposizione all’area geografica più importante dal punto di vista finanziario: gli Stati Uniti
    Mediamente un ETF azionario globale è investito negli USA per oltre il 60% del portafoglio.
    Se l’intenzione è quella di costruire un portafoglio diversificato tramite ETF sarà opportuno affiancare un prodotto globale ad altri su aree geografiche meno trattate (Europa e Asia per esempio);
  3. Gli ETF azionari globali, l’ETF sui governativi statunitensi ed infine quello sull’oro sono denominati in dollari e pertanto esposti al rischio di cambio (che, ovviamente, rappresenta anche un’opportunità);
  4. Per chi è (giustamente) particolarmente attento ai costi, suggerisco di verificare le commissioni di negoziazione applicate dal proprio intermediario: molto spesso per risparmiare sui costi di gestione si finisce per pagare costi di negoziazione (acquisto e vendita) spropositati che, forse, renderebbero più economico l’investimento in fondi “onesti”.
    Questo vale a maggior ragione per chi segue la strategia del piano di accumulo in etf: attenzione ai costi applicati su ogni rata;
  5. E’ inutile saper scegliere i prodotti di investimento migliori (siano questi fondi attivi o ETF) se poi non si è in grado di seguire i giusti comportamenti. Soprattutto nelle fasi di maggiore instabilità quando diventa molto facile cadere vittime della propria emotività.

La risposta giusta è, come sempre, “diversificazione” 😉

 

Leggi anche:

I fondi che battono il mercato con costi di gestione leggeri;

Le migliori case di investimento;

I migliori fondi ed etf obbligazionari;

I migliori fondi per investire sostenibile.

Le migliori risorse per il perfetto investitore.

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Questo articolo non deve essere considerato e non costituisce sollecitazione all’investimento e/o raccomandazione ad investire, acquistare o vendere alcun prodotto finanziario citato.
Le analisi proposte sono a puro scopo illustrativo e sono prive delle informazioni idonee a determinare, in concreto, la propensione all’investimento dei singoli investitori e, dunque, non devono costituire la base per assumere alcuna decisione di investimento.

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1 Comment

  1. Complimenti per l’ottima disamina!!! Bravo davvero

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